Informazioni Storiche

Nel luogo dove ora si trova la basilica, una zona appena fuori dalla porta Nord delle mura romane, al centro di un'area cimiteriale, alla fine del IV o all'inizio del V secolo fu edificata una chiesa dedicata a S. Vincenzo. Qui fu sepolto S. Frediano, eremita irlandese che, acclamato vescovo dai Lucchesi nel VI secolo, in un epoca segnata dalle invasioni di popoli germanici e crisi, risollevò la città e la difese persino dall'alluvione del fiume Serchio, che docilmente segui il solco tracciato dal santo con un rastrello.


La chiesa, che da allora prese il suo nome e almeno dal 685 d.C. era affiancata da un monastero, venne riedificata dal vescovo Giovanni I nell'VIII secolo e dotata di cripta per le reliquie; fu oggetto di venerazione e di molti doni da parte dell'aristocrazia longobarda prima e Franca poi e acquisì così tanta importanza che nel IX secolo era l'unica chiesa  urbana oltre a alla Cattedrale e a S. Reparata (ora S. Giovanni) a poter battezzare. Una testimonianza di questo privilegio è il fonte dell'XII secolo, splendido esempio di scultura romanica oggi conservato all'interno della chiesa ma che in origine doveva essere una fontana posta davanti alla chiesa al centro di un portico, forse mai ultimato.


Questo doveva far parte del progetto di riedificazione di S. Frediano sul modello delle basiliche romane, iniziato nel 1122 dal Priore Rothone che fece arrivare da Roma stessa capitelli e colonne antiche per rendere evidente quel legame con la Città Eterna sancito da papa Pasquale II che nel 1116  affidò la gestione dell'importantissima basilica romana di S. Giovanni in Laterano proprio al priore di S. Frediano. La congregazione divenne così importante che sei dei suoi canonici, da allora chiamati Lateranensi, vennero eletti cardinali, e uno di essi divenne persino papa, con il nome di Lucio II (1144-45).


La chiesa, divenuta il principale centro di diffusione della Riforma Gregoriana a Lucca e dotata degli stessi privilegi della cattedrale, fu rialzata nella seconda metà del XIII secolo e la bianca facciata, scandita in 5 parti verticali da lesene, venne conclusa con lo splendido mosaico dell'ascensione, realizzato da maestranze locali e da altre capaci di imitare artisti bizantini. La presenza di questo tipo di decorazione in facciata, è l'unico esempio in Italia al di fuori di Roma, il riferimento costante per i Canonici di S. Frediano.


Lo stesso legame con la città di Pietro è evidente nell'interno a tre navate, senza transetto, con i lunghi colonnati che danno un senso di orizzontalità infinita che porta lo sguardo all'altare come nelle basiliche paleocristiane. Della decorazione pittorica che nel medioevo correva per tutta la navata maggiore, su alcune colonne e nella controfacciata rimangano alcuni esempi tra cui spicca a metà chiesa l'affresco con i santi Leviti Vincenzo Stefano e Lorenzo del XII secolo.


Dal XIII al XVI secolo, alle tre navate venne aggiunta su entrambi i lati una fila di cappelle che le famiglie nobili lucchesi, spesso con alcuni dei loro membri tra i canonici aspiranti al priorato, facevano a gara ad abbellire e decorare con le opere di molti grandi artisti, tra cui spiccano le sculture di Jacopo della Quercia nella cappella Trenta che ospita anche il corpo di S. Riccardo, e gli affreschi di Amico Aspertini nella Cappella della Croce.


Sullo spazio occupato nel Medioevo dal cimitero di S. Caterina, furono erette la cappella della Madonna del Soccorso con il suo interno cinquecentesco e la cappella Fatinelli con arredi seicenteschi e il corpo di S. Zita, una delle sante più amate dai lucchesi che ogni anno la settimana del 27 aprile celebrano la sua festa ricoprendo piazza S. Frediano e l'anfiteatro di fiori, in ricordo di un miracolo della santa che trasformò il pane in fiori.


La chiesa è stata abbellita ulteriormente nel corso dei secoli successivi e sebbene nel 1780 Pio VI soppresse la congregazione e la chiesa passò al clero ordinario ancora oggi S. Frediano non ha perso  la sua aura di seconda cattedrale e proprio da qui il 13 Settembre parte la solenne processione di S. Croce che attraversa la città per rendere omaggio al Volto Santo in S. Martino.


Indirizzo

  • Piazza San Frediano



Gallery