Lunedì 3 giugno, giorno della festa, nella chiesa di san Michele in Foro.
Anche quest’anno la festa di san Davino armeno, il cui corpo è custodito nella chiesa di san Michele in Foro, non sarà caratterizzata da particolari iniziative ma la dimensione spirituale e della testimonianza del santo saranno sottolineate da alcuni momenti di preghiera.
NOTE SU SAN DAVINO.
Forse non tutti sanno che la nostra Parrocchia custodisce la memoria di san Davino, un santo, pellegrino, proveniente dall’Armenia di quel tempo e morto qui a Lucca il 3 giugno del 1050: di san Davino è custodito il corpo incorrotto e oggetto di venerazione da tantissimi secoli. Ogni anno in occasione della Festa di questo santo, il 3 giugno, la Parrocchia si ritrova per farne memoria, chiedere a Dio intercessioni e accostarsi ai principi che hanno reso Davino un santo, della nostra città!: Davino arriva nella Lucca medioevale dell’XI secolo e qui, accolto e curato, si mette al servizio dei poveri presso un antico ospedale. Il 3 giugno Davino muore e la sua fama di santità si diffonde rapidamente tanto che già verso la fine dell’XI secolo viene canonizzato. Si tratta di un “santo della carità”, di un “santo pellegrino” ma è anche l’icona di una reciproca accoglienza che in tempi assai remoti contraddistingueva la nostra città di Lucca. Quest’anno, in seguito ad una serie di ricerche fatte sul corpo di san Davino e che stanno rivelando particolari sconosciuti ed interessanti di questa figura, desideriamo sottolineare maggiormente questo personaggio che dal lontano Medioevo ci porta un messaggio importante di civiltà, spiritualità, amore ed accoglienza. Proprio per sottolineare e valorizzare all’oggi questa figura di santità quest’anno ci saranno diversi momenti ed iniziative su vari versanti (culturale, storico, spirituale, biblico…) - oltre che momenti liturgici - che riguardano san Davino ma soprattutto hanno a che vedere con la nostra vita e con l’impegno di fede e di umanità che ci interpella tutti.