Domenica 5 febbraio la nostra parrocchia fa la memoria della Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Il gruppo Aifo di Lucca, “il Rigagnolo”, propone anche quest’anno, per la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra momenti di sensibilizzazione e raccolta offerte per sostenere progetti volti a aiutare le persone colpite da una malattia, troppo spesso dimenticata, molto invalidante ma che oggi può essere curata. Dal 1954, su sollecitazione di Raoul Follereau, il movimento di solidarietà è impegnato a celebrare la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra per sensibilizzare alla lotta contro la lebbra e tutte le lebbre (fame, povertà, malattie, egoismo, guerre, ingiustizie, ecc.) e per raccogliere sostegni concreti per condurre questa sfida. Con i 46 progetti AIFO del 2018, 138.479 persone hanno beneficiato delle attività di controllo ed eliminazione della lebbra integrate nei servizi di sanità di base.Tutto questo grazie anche al vostro aiuto. Ma perché la lebbra esiste ancora? La lebbra oggi è una malattia curabile, ma nelle aree più povere del mondo il morbo continua a colpire molte persone. Le cause principali continuano ad essere l’assenza di strutture sanitarie, la mancanza di igiene e di alimentazione adeguata. Inoltre le disabilità e lo stigma nei confronti della malattia sono ancora causa di isolamento ed emarginazione delle persone colpite. AIFO opera non solo per curare le persone colpite dal morbo, ma anche per la prevenzione, la riabilitazione delle persone che in seguito alla malattia presentano disabilità e per il loro reinserimento ed inclusione sociale.