Solennità della Santa Croce

La Solennità della Santa Croce:
un momento da riscoprire e conoscere
Tre appuntamenti per una rinnovata
esperienza della festa Grande dei Lucchesi

Venerdi 1 settembre - Chiesa di san Paolino, ore 21
Pregare la Croce
Veglia di preghiera durante la quale saranno ricordate al Signore le situazioni di sofferenza di questo tempo (vittime del terrorismo, del terremoto, della guerra, della fame, delle inondazioni, delle migrazioni ...) per scorgervi lo sguardo d’amore di Dio sulla Storia.

Venerdi 8 settembre - Locali parrocchiali di san Pietro Somaldi, ore 18,30
Conoscere la Storia e la Tradizione della Festa della Santa Croce.
Una carrellata per conoscere l’origine e la evoluzione della “Santa Croce” e la storia del “Volto Santo”, Re dei Lucchesi e luogo d’incontro delle diverse anime della città. Conferenza a cura del prof.Giovanni Macchia, storico e medioevista

Martedi 19 settembre – chiesa Cattedrale ore 21
“La Croce nella narrazione dei Vangeli” meditazione biblica tenuta da don Federico Giuntoli, presbitero della diocesi di Pescia e docente di Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma

 
Ogni anno siamo invitati a partecipare alla festa della Santa Croce, per l’esattezza l’«Esaltazione della Santa Croce», che ricorre il 14 settembre. Ed è un invito al quale rispondiamo, almeno emotivamente, con sollecitudine e impegno. La “Santa Croce” è una solennità che investe molti aspetti della vita e della fede della nostra gente e devo dire che è assai sentita. La nostra Comunità del Centro Storico poi ne è particolarmente coinvolta: basti pensare che tutta la parte religiosa (che è quella che ci interessa) si svolge sul territorio della nostra Parrocchia e il contributo che a noi è chiesto per la visibilità di questa festa è decisamente superiore a quello delle altre Parrocchie. Fin qui tutto bene... ma fino ad un certo punto. Infatti la partecipazione, se si può usare questa parola poco appropriata, alla “Santa Croce” anche se “sentita”, soffre di una forte approssimazione ed è carica più di luoghi comuni e folklorici che di una fede che consente di vedere il “senso” di questa festa: abbiamo mai pensato a quanto sia audace e scandaloso per il mondo “venerare” la Croce, che è, e rimane, -a prima vista- un terribile strumento di morte, addirittura “esaltarla” come indica la Liturgia? Cosa rivela veramente questa ricorrenza? Cosa ci dice di Dio questa Festa? Alla fine, come quasi sempre accade a noi cristiani di questo tempo, ci accontentiamo del poco e lasciamo perdere il contenuto e la forza dirompente di “eventi-segno” che proprio per la loro potenza hanno attraversato i secoli e sono giunti fino a noi, sostanzialmente intatti nonostante il passaggio delle epoche e delle culture, fortemente sostenuti da una fede diffusa e vissuta.
Proprio per questo, per comprendere (o per lo meno vogliamo provarci) cosa sia questa festa, dal nome difficile e “scandaloso”, la nostra Comunità del Centro Storico si concede tre momenti per vivere alcuni ambiti che la ricorrenza sottopone all’attenzione: per quest’anno vogliamo provare a comprendere il senso del “pregare” la Croce; cercheremo poi di riappropriarci del “senso storico e culturale” di quella che è la Festa Grande dei Lucchesi, infine vogliamo afferrare il “valore della Croce nella narrazione dei Vangeli”.
don Lucio


Questi tre momenti, l’invito a parteciparvi è esteso proprio a tutti.
Sono costruiti insieme alla chiesa Cattedrale,
luogo privilegiato che custodisce l’immagine del Volto Santo
su cui fa riferimento l’intera struttura della Festa.


Archivio Iniziative